Il Teacher training (T.T.) è un percorso di formazione e riflessione congiunta tra terapisti e insegnanti che hanno in classe alunni con bisogni educativi speciali o con diagnosi di Disturbi dello Sviluppo.
IL T.T. ha l’obiettivo di fornire al docente strumenti utili a “leggere”, comprendere e decifrare eventuali comportamenti problematici del bambino, per sostenerlo adeguatamente nell’affrontare le proprie difficoltà, migliorando la relazione e la comunicazione alunno/insegnante.
Inoltre, il T.T è un intervento fondamentale per garantire l’efficacia delle altre terapie che il bambino segue (logopedia, neuropsicomotricità, riabilitazione neuro-cognitva, psicoterapia, ecc.), che necessariamente devono tener conto della multifattorialità e molteplicità dei contesti di vita in cui i bambini sono inseriti, lavorando in rete con tutti gli operatori coinvolti nei processi di formazione e crescita dell’alunno.
A cosa serve il Teacher Training?
Il Teacher training fornisce ai docenti coinvolti:
1. La capacità di osservare e comprendere comportamenti e difficoltà del bambino in classe.
Nella prima fase del percorso, agli insegnanti viene presentato il disturbo specifico dell’alunno e le sue manifestazioni (sintomi, ecc.); l’attenzione è posta sul contesto scolastico e sulle difficoltà che il bambino può presentare nei compiti di apprendimento e inserimento. L’obiettivo è chiarire la natura del problema per evitare l’instaurarsi di atteggiamenti disfunzionali che possono finire per rinforzare i sintomi stessi.
2. La capacità di strutturare spazi, tempi e compiti adeguati a sostenere i processi di apprendimento del bambino.
Vengono forniti indicazioni e strategie per creare un ambiente che sia da una parte facilitante per il bambino e, dall’altro, propedeutico alla costruzione di una buona relazione insegnante/alunno. L’obiettivo è mostrare come intervenire sull’ambiente scolastico e sulle sue dinamiche, per ottenere cambiamenti nel comportamento del bambino.
3. La capacità di utilizzare in modo efficace strumenti e strategie per favorire l’integrazione del bambino con i compagni di classe.
Agli insegnanti vengono presentate alcune strategie per la gestione dell’alunno in classe, in particolare per far fronte alle difficoltà relazionali che potrebbero manifestarsi in seguito ad alcuni comportamenti problematici. L’obiettivo è intervenire anche sul gruppo classe, e non solo sul bambino, per aumentare le possibilità di relazione e inserimento sociale.
4. La capacità di riflettere sui propri stati emotivi sollecitati e messi in gioco della relazione con l’alunno con bisogni speciali o problematiche specifiche.
Gli insegnanti coinvolti nella relazione con un allievo con problematiche spesso finiscono per essere investiti da una serie di sentimenti ed emozioni che possono diventare confusivi e di difficile gestione, finendo per inficiare anche il lavoro dell’insegnante. Per questo, è importante offrire agli insegnanti anche un spazio per riflettere sui propri stati emotivi al fine di comprendere le proprie risonanze emotive e individuare modalità per uscire da eventuali momenti di empasse.